Ora è il momento di cambiare grazie agli incentivi, ai contributi e alla finanza agevolata!
Nel 2021, dopo un anno di “chiusura” forzata a causa della pandemia Covid-19, le imprese devono avere uno sbocco commerciale online. Avere un “nuovo” mercato, oppure essere al passo con il tempo, è la strategia che ogni attività deve avere per continuare a fare impresa e crescere. È necessario dunque digitalizzare la propria attività, qualunque essa sia! Questa operazione ci permetterà di riprendere i contatti con i nostri clienti.
“Dal locale al globale” mantenendo tradizione, artigianalità, qualità e sostenibilità! Con quali soldi? Coi i contributi a disposizione e le opportunità già in essere.
Proviamo a fare un quadro delle opportunità da poter intercettare e utilizzare per ritornare a crescere e fare fatturati.
Quale è il mio investimento sul digitale? È questa la prima domanda da fare per capire dove rivolgermi per avere il giusto strumento finanziario: contributo a fondo perduto, finanziamento agevolato o credito d’imposta?
Fino a 10.000 €
Se i nostri investimenti si attestano su questo importo, è utile monitorare i bandi della Camera di Commercio di riferimento.
Questi contributi prendono il nome di “Bando Voucher Digitali Impresa 4.0”. All’interno del programma nazionale, le singole Camere di Commercio promuovono, tramite il progetto PID – Punto Impresa Digitale, la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.
Generalmente prevedono contributi a fondo perduto per consulenza e/o formazione, acquisto di beni e servizi strumentali e spese di abbattimento degli oneri (relativi a finanziamenti) finalizzati all’introduzione di tecnologie in ambito Impresa 4.0.
l voucher hanno un importo massimo di Euro 10.000,00 e coprono il 70% delle spese ammissibili presentate. Per accedere al voucher è necessario effettuare una spesa minima di Euro 3.000,00.
Fino a 50.000 €
Se facciamo investimenti per importi fino 50.000 euro, il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione le possiamo trovare nei bandi regionali sotto i POR – FESR. Si tratta di fondi europei denominati fondi strutturali indiretti. Sono aiuti a fondo perduto assegnati agli stati membri e gestiti dalle amministrazioni nazionali, regionali e locali attraverso bandi.
POR è l’acronimo di Programmi Operativi Regionali e rappresenta la “strategia” della Regione, mentre i FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) rappresentano le linee operative della Regione e quindi i “soldi” a disposizione erogati attraverso i bandi.
L’intensità del contributo a fondo perduto è del 40%.
Oltre 50.000 €
Per investimenti che prevedono un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00, il Il Decreto crescita ha introdotto l’intervento agevolativo sulla Digital Transformation demandando l’attuazione al Decreto direttoriale 9 giugno 2020 e al successivo Decreto direttoriale 1 ottobre 2020. L’opportunità messa a disposizione ha lo scopo di sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese (PMI) attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie con determinate caratteristiche.
Che caratteristiche devono avere questi progetti?
Il progetto deve essere diretto all’implementazione di almeno uno di questi fattori:
- tecnologie abilitanti individuate nel piano Impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics);
- e/o tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate
- all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
- al software;
- alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
- nonché ad altre tecnologie quali sistemi di ecommerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange, EDI), geo-localizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
Allo stesso tempo, le aziende a devono prevedere la realizzazione di:
- un progetto di “innovazione dell’organizzazione”
- di un progetto “innovazione di processo”
- di un progetto di “investimento”.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, così articolata:
- 10% sotto forma di contributo diretto alla spesa per i progetti;
- 40% come finanziamento agevolato.
Il nostro Team di specialisti è in grado di supportarvi nel processo di digitalizzazione, offrendo la struttura e la professionalità digitale in grado intervenire in maniera diretta, ma anche nel fornirvi una consulenza specifica per accedere a questi contributi.
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Per ogni informazione potete contattarci e vi risponderemo nel minor tempo possibile.